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![]() Tweet CICERONE, MARCO TULLIO (Arpino 106 - Formia 43 a.C.). Politico e letterato romano. Di oscura famiglia di cavalieri, si guadagnò fama oratoria nell'80 difendendo Roscio di Ameria accusato di un delitto politico. Fece condannare il propretore Verre per le sue estorsioni in Sicilia (70). Percorse i primi passi della sua carriera politica dalla parte popolare, ma in realtà la sua strategia, piuttosto ambigua, rispondeva alla volontà d'integrarsi, nonostante la sua origine, nel ceto dirigente, tramite una vasta alleanza tra cavalieri e senato. A differenza quindi di Catone il Censore, rappresentante delle posizioni più conservatrici, tese sempre alla mediazione. Pretore nel 66, sostenne Pompeo e, console nel 63, sventò la congiura di Catilina. In quest'occasione perseguì l'alleanza fra cavalieri e senato, ma il disegno non giunse a buon fine per le forti contraddizioni sociali e per il ristretto margine di potere effettivo del senato. La vittoria su Catilina segnò anzi l'inizio del declino di Cicerone, ormai più spettatore che protagonista delle ultime vicende della repubblica. Dopo la morte di Cesare, da lui osteggiato, si oppose ad Antonio, illudendosi di veder risorgere la repubblica, ma pagò l'audacia con la vita. |
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